sabato 13 settembre 2008

Camera e cucina: un canile è per sempre

Pubblicato da http://www.primapaginamolise.it/ il 6/8/2008

Link per l'articolo originale:http://www.primapaginamolise.it/detail.php?news_ID=9224


Ci sono dei cani che stanno morendo nei canili, come cristi sulle croci dei burocrati. Consumiamo anche i cani come la crema da barba, le scarpe, i partiti e le speranze.

Quelle povere bestie avrebbero diritto per legge ad essere assistite e invece vengono lasciate sbranarsi tra loro. Ma non ci interessa. Ne dimentichiamo le ferite e la pelle maciullata come facciamo quando dimentichiamo il nome di nostro padre e di nostra madre: accade tutti i giorni, di fronte alle piccole meschinità a cui ci costringe la sopravvivenza. Tra un caffè e una stretta di mano, ci vendiamo al peggior offerente, se paga subito. Se non avessimo il cartellino del prezzo sul colletto della camicia non ci sentiremmo tranquilli di fronte ad un cagnolino che si morde da solo, per disperazione e per orrore. I cani non ci interessano, in fondo sono solo cani; ma i soldi sono soldi e dovremmo tenerne conto, visto che stabiliscono il valore che diamo al dolore, alla gioia, all'indifferenza.

Andiamoci,davanti a quei canili, e chiediamo di renderci conto di come si usano i soldi dei contribuenti. Perchè chi non si sente in diritto di chiedere conto dei soldi dello Stato o non ha mai pagato le tasse o è uno di quei colletti a cui le tasse arrivano sotto forma di stipendio spicciolo e non di servizi, di ospedali, di sanità, di mezzi di trasporto pubblici, ecc.ecc.. per ognuno di quei colletti che raschia il fondo c'è un ospedale di meno, una sedia a rotelle di meno, un fisioterapista, una scuola, una gita per gli anziani, un fondo per i poveri di meno. Per esempio, come un'eclissi o come un anno bisestile, ad ogni nuova elezione si ripete il fenomeno misterioso del doppio incarico remunerato. Non dovrebbe accadere, pare che la legge lo vieti. Ma come per i cani, la legge è un apostrofo rosa.

Io voglio salvare i cani invece che le pensioni dei politici!

Ho deciso che voglio dare i mie soldi ai cagnolini e non ci sarà giustifica che tenga! Le cariche istituzionali preposte riceveranno una mia comunicazione che così recita: "Essendo un contribuente, e che contribuente, voglio che i gettoni di presenza (250 euro?) di chi non può essere presente all'assemblea consiliare o di commissione perchè occupato in Parlamento o in Senato o in qualunque luogo, fossero risparmiati e utilizzati anche per far mangiare Tom, uno dei cani che sta morendo dilaniato dagli stenti. Pare che alcuni comuni non riescano a garantirgli il giusto compenso per il suo incarico di cane, come previsto dalla legge..tale.. all'articolo tale.

Mi direte: "Ma è illegale..tu non hai diritto a stabilire così, direttamente, che uso fare dei soldi pubblici. E mica siamo in Argentina!" Ma dai..pensavo proprio di si! Però, però...dopo l'esperienza una e bina di Michele Iorio e dei tempi in cui non sapeva decidere se essere o non essere, discutiamo ancora di queste faccende? Non c'è una legge che le regola?

Ieri mi hanno fatto una multa perchè guidavo in stato di stanchezza: mi ero stancato moltissimo a leggere un comunicato stampa del Senatore Di Giacomo: hanno fatto così tante cose in questi pochi mesi di Governo del PDL che mi facevano male le braccia solo a vederle scritte. Tant'è, un vigile attento si è accorto che ero proprio sfiancato e mi ha multato.

Ho contestato il verbale ed ho rimandato la mia decisione a conciliare a Dicembre prossimo. Fino ad allora, dovranno tener conto delle mie giustifiche a non poter essere un cittadino virtuoso. Tom, il mio cagnolino sfortunato, forse non riuscirà mai a rialzarsi. Ma se lo farà, sono certo, mi rincorrerà per mordermi.
Alberto il Cavallaro

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