martedì 2 settembre 2008

PROPOSTA POLIZIA ECOZOOFILA PER RISOLVERE IL PROBLEMA

LA NOSTRA PROPOSTA AGLI ENTI LOCALI MOLISANI ED ALLE ISTITUZIONI
CORPO POLIZIA ECOZOOFILA A.U.D. centrale operativa 24/24 telefono 349 84 59 330 - mail: comando@poliziaecozoofila.infoOGGETTO: strutture private
Premesso che, come risulta dalle indagini, nonostante alcuni ricoveri non abbiano i permessi di norma, tutti sono concordi nell'affermare che Rita Bonadeis e Maria Rosaria Romano dimostrano di offrire a 1000 animali amore e cure, anche se limitate finanziariamente, che nessuna struttura convenzionata è in grado di distribuire: lo stesso avviene in strutture sequestrate ed affidate al volontariato, come nel caso Mazziotta ed altri
Risulta che i cani randagi vengono trasferiti a Caserta con un costo di circa euro 2,00/g/animale con canili convenzionati nonostante sia previsto il divieto di spostamento da una regione all'altra e che non si è provveduto alla costruzione di un nuovi canili da 200 unità coi fondi stanziati.Anche i controlli sullo stato di detenzione nei canili convenzionati non risultano essere stati fatti regolarmentePoiché è dimostrabile risalire dai registri della strutture ad attribuire i singoli cani al Comune di ritrovamento, si potrebbe avanzare l'ipotesi di una procedura retroattiva di cinque anni per il recupero delle spese di mantenimento almeno pari a quelle di convenzione ed un deferimento alla Magistratura ed alla Corte dei Conti dei Sindaci e delle Giunte per inosservanza della normativa sul randagismo del 91 e del 2004 ivi compreso l'obbligo di microchipaturaLo stesso dicasi se si arrivasse al sequestro delle strutture per autodenuncia di impossibilità di distribuzione viveri (attualmente il Bancozoofilo CPE unitamente ad altre Organizzazioni sta cercando di provvedere a distribuire viveri gratuitamente).Si ritiene, a ns. avviso, che avendo avuto come interlocutori i destinatari della presente, sia possibile superare gli impedimenti attuali:-- acquisto della strutture e riammordenamento della stessa, se non di proprietà con un mutuo facilitato ventennale per l'importo oscillante sui 100.000 euro ( rata mensile euro 524 al tasso fisso del 5% ) da parte delle Associazioni locali previo contributo una tantum di almeno euro 30.000 ogni 200 cani, da parte dei comuni interessati al fine di chiudere il passivo pregresso con rinuncia espressa a qualsiasi azione atta ad ottenere rimborsi o sussidi pregressi.
In alternativa individuazione di aree di almeno 3000 mq per la costruzione di nuove strutture per ricoveri di non oltre 60/80 animali da assegnare in comodato gratuito e con convenzione ad Organizzazioni di volontariato che possano garantire la presenza costante di almeno 4 volontari a turno e che possano stipulare mutui, come sopra, per la costruzione di nuovi rifugi-- concessione di permesso ASL e di permesso Comunale immediato evitando ricorsi al Tar-- ripartizione e riconoscimento del n° di animali secondo Comune di ritrovamento -- nomina di un responsabile sanitario e di un comitato di gestione delle singole Associazioni-- stipula di convenzioni così ripartite: vitto euro 1,00/giorno/animale; spese gestionali euro 1/giorno/animale con contratto quinquennale rinnovabile ed indicizzato annualmente al 75% Istat mediante versamenti mensili; euro 0,50/giorno/animale per rimborso spese al volontariato ove presente-- assegnazione di un contributo ASL unatantum di euro 10.000 ad ogni struttura per adeguare 1 locale della struttura ad infermeria e deposito viveri oltre ad un congelatore per animali deceduti in attesa di smaltimento, oltre che ad una serie di ricoveri per degenze e quarantene-- verifica trimestrale dello stato di gestione etologica da parte di agenti CPE con stesura di relazione da inviarsi ASL, Comunità Montane o Comuni e Comitato di Gestione delle Associazioni-- ingresso di nuovi animali solo su richiesta delle Polizie Locali dei Comuni interessati o delle F.O.-- piano di sterilizzazione e profilassi da effettuarsi in collaborazione con veterinari volontari ed ASL Veterinaria-- piano di affidi nazionale per animali inferiori ai 3 anni atto a ridurre a 200 unità le presenze nelle strutture sovraffollate-- piano di affido locale degli animali con +3 anni a privati mediante erogazione di euro 30 mensili di vettovagliamento o medicinali al fine di ridurre i costi a carico dei Comuni per almeno 5 anni o di un premio di adozione forfetario di euro 100 annuale per lo stesso periodo previa presentazione di un dichiarazione di veterinario ASL che attesti annualmente lo stato di detenzione dell'animale affidato e delle regolari profilassi-- stesura di Regolamenti comunali per gli animali che prevedano l'obbligo di sterilizzazione anche per i privati, il censimento, e la microchippatura nonché il divieto di detenere allevamenti privati non denunciati o di detenere animali in condizioni non etologiche-- costituzione di un ufficio Tutela Animali della Comunità con guardie ecozoofile volontarie per il controllo del territorio, la prevenzione ed eventualmente la stesura di verbali da trasmettersi agli Enti preposti per le erogazione delle sanzioni previste
-- costituzione di un fondo regionale di raccolta delle entrate delle sanzioni da destinarsi a coprire le spese di controllo del territorio, degli interventi urgenti e delle sterilizzazioni e profilassi annualeTrattandosi di esborsi limitati e di snellimenti burocratici un protocollo d'intesa siglato tra gli interessati, permetterebbe di porre la parola fine ad una situazione che si trascina da anni.
La costruzione di ogni nuovo canile richiederebbe almeno euro 500.000 di stanziamento e tempi non inferiori ad un annoValutando l'impegno contrattuale dei singoli Comuni e delle Comunità si evince uno stanziamento immediato limitato a Comune per saldare il pregresso e non superiore allo standard italiano per il mantenimento; cifra destinata a ridursi mediante i piani di affidi.La valutazione di convenienza finanziaria non lascia adito a dubbi ed anche quella amministrativa si rileva molto contenuta; quella politica è lasciata ai singoli interessati.In attesa di riscontro urgente si resta a disposizione, precisando che gli aiuti alimentari gratuiti e la disponibilità del volontariato molisano non potranno più essere utilizzati se non in caso di temporanea grave necessità qualora il presente protocollo non venisse firmato da tutti gli interessati in tempi brevi.
============================================================
Come potete riscontrare si tratta di un piano interessante che se applicato su scala regionale potrebbe riportare entro dieci anni sotto controllo il problema del randagismo e degli abbandoni e potrebbe essere riproposto su scala nazionaleCi auguriamo che questo ns. comunicato non crei ulteriori polemiche o iniziative imitative singole, ma unisca persone di buon senso a schierarsi al nostro fianco per porre concretamente una pietra miliare nella lotta comune e che i rappresentanti delle Istituzioni ne prendano parte attivaSpiacenti di dover affrontare solo il problema di una Regione anche se dovremmo far fronte ad almeno 8 casi similari, contiamo sul Vs apprezzamento, unico ns ritorno concreto, e sulla Vs. solidarietà al Bancozoofilo CPE perché da soli finanziariamente possiamo fare molto poco.Grazie per l'attenzione prestata e per una Vs. presa di posizione; chi desideri ulteriori informazioni o il regolamento per la tutela degli animali, o il progetto di Oasi CPE o di automezzi attrezzati per il pronto intervento può richiederli ai ns. indirizzi in calce; i ns. studi ed i ns. progetti sono a disposizione di chiunque possa dimostrare di saperli mettere in esecuzione.
Il Comando e tutto il CPE
Ercole Ciaglia

PER DONAZIONI AL BANCOZOOFILO CPE:Associazione Unione Democratica ONLUSBancoposta c.c. n° 75988907 - ABI 7601 - CAB 01600Codice IBAN IT77 P076 0101 6000 0007 5988 9075x000 scrivere P. IVA 12165720157Per maggiori informazioni, anche se i ns.siti non sono aggiornati per mancanza di tempo si invita a visitare i link:http://www.poliziaecozoofila.info/http://www.poliziaecozoofila.net/

Nessun commento: